sabato 30 aprile 2011

la scatolina origami di Maria


Eh sì, questa volta c'è una sorpresa! Vi aspettavate che vi spiegassi la scatolina origami, vero? Ed infatti eccola qua, solo che non sarò io ad insegnarvela. Oggi resto davvero con le mani in mano mentre questa piacevole fatica tocca alla mia ospite, che ringrazio di tutto cuore.

 Forse siete curiosi di sapere come ci siamo conosciute...Dunque, stavo navigando su internet alla ricerca di spiegazioni di questo modello, non perchè non lo sapessi fare, ma perchè mi mancava il tempo per documentarlo, quando mi sono imbattuta nel blog di Maria, le ho scritto e lei mi ha fatto la proposta del "Guest Post", cosa che ho accettato con vero piacere.

Come vi accorgerete guardando il suo tutorial, lei è davvero impeccabile: foto perfette, spiegazioni chiare e numerate, il tutto condito da una precisione "millimetrica" che io non raggiungerò neanche a cent'anni!  Se andrete poi a visitare il suo spazio creativo, "La mia casa nel vento" vi renderete conto che è brava non solo alle prese con la carta, ma anche nella creazione di prodotti naturali per la cura del corpo, dall'aspetto così goloso che viene voglia di assaggiarli!
Oggi poi sono anch'io sua ospite e se ci  fate un salto potrete scoprirete anche cosa ha detto di me...



{Materiale Necessario}

♥ Cartoncino rigido

♥ Forbici

Fase 1 ♥

Da un cartoncino A24 , ricavate un quadrato di 20x20 cm.

In questo modo ,otterrete alla fine ,una scatola , con un lato di 7 cm.


Fase 2 ♥

Con l'aiuto di una riga , tracciando le diagonali ,trovate il centro . Piegate i 4 angoli verso l'interno.


Fase 3 ♥

Dal quadrato ottenuto , ripiegate verso il centro ,

come in foto , i 4 lati.


Fase 4 ♥

Aprite e stendete le pieghe fatte fin'ora .

Questo è il risultato...


Fase 5 ♥

Prendete due angoli opposti, e aprite verso l'esterno ,

in senso orizzontale


Fase 6 ♥

Seguendo le pieghe precedenti , abbassate verso il centro i due lembi


Fase 7 ♥

Piegate in diagonale , nei due versi

(verso il basso e verso l'alto), le due estremità ,

tenendo come riferimento il quadrato centrale

Fase 8 ♥

La scatola è quasi pronta...

Le pieghe fatte precedentemente , vi faranno da guida...

Prendete le due estremità laterali , quelle a punta , e inseritele piegandole all'interno della scatola


Fase 9 ♥

Ecco come appariranno tutti e 4 gli angoli


Fase 10 ♥

La scatola è pronta!

Usate questa come coperchio...

Per realizzare la base , ripetete tutto il processo ,

con un cartoncino 19x19 cm



Baci ♥ ♥ ♥

Bella vero? La sua è una scatolina davvero "purista", cioè senza uso di forbici e colla. La mia versione invece li prevede, anche perchè, avendola proposta spesso ai bambini, trovo che sia un briciolo più facile. Chissà, magari un giorno vi farò vedere anche quella, per ora buon lavoro col tutorial di Maria!

giovedì 28 aprile 2011

- tempo x i giochi

Con il nuovo "post editor" scorre tutto liscio come l'olio, preparare un post è diventato più piacevole e veloce. Prima i testi mi si slabbravano a dismisura oppure si restringevano come un maglione infeltrito, ora invece non si muove, quasi,  una foglia.  Nonostante questa bella innovazione, il tempo che dedico al mio blog è sempre tanto, a volte troppo, considerando anche che devo lavorare e fare mille altre cose. Tra cui "last, but not least" prendermi  cura del mio benessere che significa più ore all'aria aperta e meno davanti al computer, in una postura per lo meno innaturale, con il braccio irrigidito sul touchpad e gli occhi incollati al monitor per catturare le parole fluttuanti sullo schermo luminoso. Un quadro catastrofico? Beh, sapete bene che i bloggers di misura non ne hanno molta...urge però un intervento: in che modo alleggerire questa mole di "lavoro" appassionante, ma impegnativa?

* Togliere la possibilità di commentare i miei post? No, perchè non saprei rinunciare ad una delle cose più coinvolgenti del blog, cioè le nostre chiacchierate.  Avrete notato però che le mie risposte alle vostre parole sono praticamente ogni volta un capitolo di romanzo...ecco, dovrò sforzarmi  allora di rendere un pò più snella questa operazione e ogni tanto, scusatemi in anticipo, butterò là una risposta "cumulativa", anche se mi piacerebbe parlare con voi sempre uno ad uno.

* Diluire le visite ai vostri blog? Volente o nolente penso di avere già iniziato a farlo, perchè man mano che sono aumentati i miei lettori, passare da tutti richiede sempre un tempo maggiore. E' inevitabile così che ogni tanto salti qualche vostra pubblicazione e vi trascuri un pò, ma non preoccupatevi, non mi dimentico di voi.

* Pubblicare meno? mmhh, dubito... Se non tenessi conto delle mie reali, umane possibilità pubblicherei una valanga di post al giorno, visto che la mia testa pullula di idee, sono talmente tante che stanno creando dei veri ingorghi.

* Una decisione invece che ho preso e mi dispiace se vi apparirà un pò drastica, è quella di non partecipare più a candy, giveaway o giochi simili. E' stata certo un'esperienza molto piacevole giocare con voi e mi sono divertita parecchio anche ad organizzare il mio "scervellatevi", ma indubbiamente per fare ciò è necessario un pò di tempo supplementare, cosa che mi manca, e non vorrei nemmeno dar adito a malintesi tralasciando qualcuno  per distrazione. Scusatemi tanto, ma per me questo capitolo si chiude.

* Accettare eventuali altri premi che vogliate assegnarmi? Già vi ringrazio per quelli ricevuti e non è detto che ne meriti altri...Questi riconoscimenti sono in genere collegati ad una serie di domande che si rivelano un'occasione simpatica e giocosa per parlare un pò con voi. Caso mai dovessi essere ancora premiata, valuterò se in quel momento avrò il tempo per preparare un post apposito e in quel caso sì, lo accetterò volentieri.

Il tempo che guadagnerò con questi piccoli cambiamenti non sarà poi tanto...qualche minuto, mezz'ora? In ogni modo saranno momenti in più per dedicarmi alla preparazione delle mie pagine di diario e saltellare in giro per la blogsfera facendo tappa a "casa" vostra. Quindi in fin dei conti se anche non giocherò più con voi non dovreste dispiacervene troppo.
E ora come vi avevo detto vado a spasso, ma non nel mondo virtuale...


....voi invece potete andare qui nel blog di Viviana che alcuni giorni fa ha ricevuto il braccialetto azzurro che aveva scelto come premio per il giveaway e gentilmente gli ha dedicato un post.

martedì 26 aprile 2011

quanti filarini avete?

Durante le vostre passeggiate primaverili di questi giorni avrete sicuramente incontrato quest'erba, è molto comune e cresce un pò dovunque, anche sul ciglio delle strade. E' l'avena selvatica.

Rivedendola, mi sono ricordata di un gioco che facevamo un tempo tra amiche. Più che un gioco, quasi uno scherzo, un passatempo per ridere un pò...
Sfilavamo, con un gesto deciso, tutte quelle spighette dallo stelo (assomigliano un pò a code di rondini, non trovate?), ne facevamo una bella manciata...


..e poi ce le tiravamo  addosso. Tutte quelle che rimanevano aggrappate ai vestiti erano i filarini. Si contava quanti erano e poi ci si scervellava pensando a chi mai potessero essere, specialmente se erano numerosi...
 So che "filarini" è un termine un pò antiquato e spero sappiate almeno cosa significhi. Parenti o conoscenti, quando ero una ragazzina, lo usavano spesso: "Ce l'hai il filarino?" mi chiedevano ammiccando.

E voi quanti ne avete, molti o pochi?

domenica 24 aprile 2011

auguri di...


BUONA PASQUA!




















mobìle con uova in cera decorate

Voglio ringraziare tutti voi amici per gli auguri, veramente graditissimi, che mi avete fatto, siete davvero gentili e mi fate sentire in ogni occasione la vostra calorosa presenza. A presto!

giovedì 21 aprile 2011

il gatto e i suoi compagni di manopola

Oggi vi presento uno dei protagonisti della  pesca del mio giveaway.

E' proprio lui, il gentilgatto. Trovate sia un pò scalcinato? Beh, sarà per via che non è più giovanissimo e di avventure ne ha vissute parecchie... Però durante il gioco la sua figura l'ha fatta e merita di essere conosciuto un pò più approfonditamente, non credete?
Costruirlo è così semplice che certo ne avrete già intuito il procedimento, ma una cosa che forse non sapete è che il blog per me è anche un mezzo  per archiviare, a passi lenti certo,  le attività rivolte ai bambini,  per la maggior parte collaudate negli anni. In tal modo "l'archiviazione" diventa anche uno strumento vivo e stimolante di confronto e condivisione del mio lavoro con tutti voi e sarei ben felice se qualcuno utilizzasse i miei appunti. In questo caso, copiare si può...



BURATTINI A MANOPOLA
(il gatto e i suoi compagni)


Cosa vi serve: un foglio di carta bianca e cartoncino colorato. Volendo, potete usare anche altri materiali a piacere come bottoni, stoffe, lana, matite colorate....
Sono necessari anche: una matita, un paio di forbici, colla a stick, una cucitrice.

Come si fa: 
* Fate appoggiare al bambino una mano sul foglio bianco e tracciate con la matita una linea curva che la circondi, partendo dal suo polso: deve risultare un pò più abbondante della sua mano,  diciamo come un guanto di alcune misure in più. Chiudete la figura con una linea retta proprio all'altezza del polso, come se fosse appunto un guanto a manopola (senza il pollice però). I bambini più grandi saranno in grado di fare tutto quanto da soli.
* Se  l'idea non era stata già definita  prima, sarà proprio da questa sagoma che prenderà forma ed ispirazione il personaggio. Su quella linea il bambino potrà infatti disegnare il contorno di una testa di un animale, di una persona, di un folletto ecc...Nulla vieta di usare il disegno non solo come testa, ma come intero corpo del personaggio in questione.
* Fate ritagliare  il modello di carta.
Se il tempo stringe, potete preparare in anticipo alcune sagome. Ad esempio, se ai bambini piace molto una fiaba, potreste disegnarne i protagonisti. Idem se state lavorando, ad esempio a scuola, su una favola o un racconto.
Qui di seguito vi metto due modelli fatti da me che potete stampare: uno è a forma di orso,  l'altro invece potrebbe servirvi nel caso vogliate preparare un viso, come ho fatto io  o cos'altro vi suggerisca la fantasia. Entrambe le sagome possono essere adatte, come misura, per bambini della scuola materna, anche se è possibile che l'immagine così scannerizzata, risulti più piccola dell'originale.

 



burattino a manopola
sagoma a forma di orso
burattino a manopola

sagoma a forma di viso









* Sistemando il modello in carta sul cartoncino del colore scelto, se ne ripassano i contorni con la matita.
* Si ripete l'operazione un'altra volta in modo da avere due sagome uguali disegnate sul cartoncino.
* Si ritagliano entrambe.
* E qui si parte con  la decorazione di una delle due forme. Questa fase del lavoro sarà svolta totalmente, o quasi, dai bambini. I particolari del personaggio possono essere disegnati  e colorati oppure ritagliati nel cartoncino (come ho fatto io per il mio gatto) e poi incollati sulla forma. Si possono utilizzare anche altri materiali a vostro piacimento.
* L'altra sagoma può essere anch'essa disegnata o decorata, ricordandovi che in questo caso il personaggio sarà visto da dietro.
* Si sovrappongono ora le due parti e, con la cucitrice, si uniscono lungo tutto il bordo, lasciando un'apertura per far passare la mano. Io ho lasciato libera anche la parte più stretta del polso, ma regolatevi voi al momento. 



Infilandoci la mano, potete ora dar vita al vostro personaggio...Se prendete bene le misure, la mano starà interamente dentro al guanto di cartoncino.  Proponendo questa attività a bambini di età diverse potete preparare alcune sagome di misure differenti, in modo che i burattini calzino alla perfezione.

...Papà orso brontolò:" Chi ha dormito nel mio letto?"
Mamma orsa brontolò:" Chi ha dormito nel mio letto?"
E l'orsetto esclamò:" Chi ha dormito nel mio letto e ci sta ancora steso sopra?"
Riccioli d'oro si svegliò di colpo e si trovò davanti tre orsi dall'aria irritata. Allora saltò giù dal letto e...
                                                                                              tratto da "Riccioli d'oro e i tre orsi"

domenica 17 aprile 2011

uova in cera decorate

Se già nel periodo natalizio avevo appeso alla mia mensola delle uova in cera (andate a rivederle qui) dato che il significato simbolico di questa antica forma travalica le specifiche festività, ora a maggior ragione in prossimità della Pasqua, torno a parlarvene e a farvi vedere la tecnica che ho usato per realizzare le mie decorazioni.
Io l'ho imparata consultando un libriccino intitolato "Gioielli di cera", edizione a cura di La merceria.

Guardando quelle meraviglie me ne sono innamorata ed ho voluto provare anch'io, i risultati non saranno proprio strabilianti, ma si può sempre migliorare. Vedrete che con una tecnica semplice e divertente, realizzerete delle decorazioni dall'aspetto ricco e prezioso. Non sembrano davvero dei gioielli?
Ornamenti simili li realizzavano in Russia le suore ortodosse: utilizzando cera di candele usate modellavano uova che poi decoravano con fili d'oro e perline ed appendevano vicino alle icone di famiglia. Certo un bell'esempio di riciclo.

Queste qui saranno anche un pò più dispendiose, però visto che il materiale occorrente è in parte simile a quello necessario per il biedermeier, se imparate tutte e due le tecniche  prenderete due piccioni con una fava! Quella che vi presento oggi vale chiaramente non solo per preparare decorazioni pasquali, ma anche natalizie: da appendere all'albero sono bellissime.


UOVA IN CERA DECORATE

Occorrente:
per fare la base
 forme in polistirolo (in questo caso uova), tavolette in cera modellabile (per un uovo di cm. 9 di altezza ne occorrerà circa una e mezza)
per decorare
perline (cerate tonde od ovali, bianche o colorate, in metallo dorato o argentato), passamanerie, canutiglia (ne esistono in commercio diversi tipi), paillettes ecc..
per appenderle
gancetti a doppio gambo (quelli che si trovano dentro alle palline natalizie) oppure un cordoncino o nastro piegato in due ed inserito per mezzo di uno spillo o in alternativa del fil di ferro sottile (questo è il metodo che vi mostrerò)

Indispensabili: un paio di forbicine, colla vinilica e... un paio di mani calde.

Procedimento:
 
Non stupitevi di questo strano tutorial: non è un uovo camaleonte, bensì due procedimenti intersecati, due uova accomunate da una curiosa passamaneria e dalla realizzazione un pò grossolana...portate pazienza, non le facevo da un bel pò... 

Ammorbidite con il calore delle mani la tavoletta di cera,


fatela aderire, premendo coi pollici, alla forma in polistirolo ed iniziate a stenderla...

fino a ricoprire l'intero uovo con un sottile strato. Vedrete che la cera, man mano che la plasmerete, si ammorbidirà rendendo più facile l'operazione.


Non preoccupatevi se l'uovo avrà l'aspetto un pò bitorzoluto, alla fine non si noterà tanto.

Ora è venuto il momento di sistemare la passamaneria, dopo averla tagliata della giusta misura, tutto intorno all'uovo. Basterà una semplice pressione delle dita per farla aderire.

 Per queste due ho voluto sperimentare una passamaneria un pò diversa. L'avrete sicuramente vista in giro: è molto graziosa, ma forse non è proprio adatta per questo tipo di lavori.

Potete quindi iniziare a decorare l'uovo, utilizzando a piacimento il materiale che vi ho elencato sopra. Abbinate i colori desiderati e inventate o copiate motivi decorativi che realizzerete con canutiglia e perline.

La canutiglia, non so se l'avete mai vista, appare come una piccola molla che potete anche allungare, come vedete nella foto sopra, per ottenere un effetto più delicato. Sull'uovo rosa, in via di sperimentazione, ho osato una faccina....beh, se il risultato non è proprio piacevole posso almeno dire di averci provato.


Durante l'esecuzione, non spingete eccessivamente le perline dentro alla cera così, in caso di errori, potrete facilmente toglierle e metterle al posto giusto.


Decorate poi anche l'altro lato dell'uovo: non è necessario che le due facciate siano uguali.




Ora non rimane altro che formare l'occhiello per poterle appendere, a meno che non vogliate tenerle in un bel piatto a far da centrotavola. Sarebbe certo una bella idea!

A questo proposito, come vi accennavo all'inizio, avete alcune possibilità:
  • se desiderate un anello un pò grande e morbido potete realizzarlo con un nastrino piegato in due ed inserito sulla sommità dell'uovo tramite uno spillo
  • riuscendo a procurarvi invece i gancetti a doppio gambo delle palline di Natale (io non sono riuscita a trovarli), potete inserire quelli: sono molto comodi, perchè già pronti.
Il gancio lo potete anche creare voi piuttosto facilmente inserendo un pezzetto di fil di ferro sottile dentro alla canutiglia. La mia, di canutiglia, misura cm. 2,30 ma è solo indicativo.


Attorcigliate quindi assieme le due estremità del fil di ferro

ed infilate il gancino all'interno dell'uovo (sulla sommità), dopo averlo intinto nella colla vinilica.


Le uova sono pronte! Prima di appenderle però aspettate che la colla si sia ben asciugata.

Cosa ne dite? Meglio queste, un pò pazze o quelle più tradizionali che avevo fatto qualche anno fa?

Negli anni in cui mi ero appassionata a questa tecnica avevo realizzato diverse forme in cera. Alcune le ho regalate, ma altre, che ancora possiedo,  ve le mostrerò in seguito così potete trarne se volete anche l'ispirazione per le vostre decorazioni. 

Due utili precauzioni: dopo averle utilizzate per abbellire la casa durante le feste, vi consiglio di riporle avvolgendole in carta velina. La cera infatti cattura magnificamente la polvere e non è più possibile poi toglierla. Un'altra raccomandazione è quella di tenerle chiaramente lontano da fonti di calore...devo spiegarvi perchè?

giovedì 14 aprile 2011

da nord a sud...all'insegna dell'azzurro

Azzurro come il cielo e come il mare, azzurro come i fiordalisi (ma esistono ancora?) e come i jeans. Azzurro come i braccialetti scelti dalle due vincitrici del giveaway. Come aveva notato Stefania il colore predominante di ciò che avevo messo in palio era proprio l'azzurro che guarda caso si è rivelato uno dei colori preferiti  sia di Graziella che di Viviana. Per pura coincidenza si sono poi entrambe orientate verso la scelta di un braccialetto, per fortuna non lo stesso...


Uno infatti ha la particolarità di avere delle belle e grosse perle in vetro con riflessi argentati, intervallate da grappolini di perline, in varie tonalità, annodate su un cordoncino, l'altro invece, realizzato con perline tutte dello stesso colore e dimensione, presenta una originale lavorazione traforata che dà spessore ed elasticità al bracciale, rendendolo comodo da indossare.

I due "pensierini", perchè i miei regali non sono proprio niente di più, giusto un ricordo per aver giocato con me, ora si trovano dentro queste due scatole origami e prestissimo voleranno uno verso il nord da Viviana e l'altro a sud da Graziella.


Un saluto alle due carissime amiche bloggers!

P.s. Spero che le Poste abbiano cura dei due pacchettini e che le scatoline non diventino delle brutte frittate...Male che vada potete sempre rifarle. In che modo? Questo ve lo dirò un'altra volta e sarà una bella occasione per tutti per impararle.

sabato 9 aprile 2011

la febbre del sabato sera

Andando a ritroso...ci sono stati i sabati delle danze popolari, quelli a casa degli amici con figli, quelli delle uscite con amici senza figli, quelli nei pub, al bowling, in discoteca, a suonare la chitarra tutti in gruppo...

Quanti sabati sono passati, quante emozioni e qui mi fermo perchè non vorrei suscitare in voi l'emozione, si fa per dire, della noia e in me quella della nostalgia. Eppure, fra le tante cose che si potevano fare di sabato (e parlo per lo più di quelli invernali), la scelta di andare al cinema non mi è mai piaciuta, tra settimana sì, ma il sabato preferivo fare altre cose che non mi vedessero solo spettatrice.

Ora invece che i sabati si sono accumulati alle mie spalle e le situazioni sono diverse, ho scoperto anche il piacere del cinema prefestivo. Ultimamente poi ci siamo, sì perchè siamo in due, ci siamo affezionati ad un cinema. Capita anche a voi? Voglio raccontarvi come è nato questo amore anche se, devo confessarlo, i nostri amori per i luoghi non sono eterni e potrebbe capitare prima o poi che lo trascuriamo un pò, per poi dimenticarcelo del tutto...prima che cada nell'oblio o che con la primavera si scelgano altre cose da fare, vorrei dedicargli questo post.

Incominciò così...

Sapete anche voi che in tutte le sale la prima proiezione è alle 8,30 e la seconda alle 10,30, in genere è così dappertutto, no? Il fatto è che per noi la prima è troppo presto e la seconda troppo tardi. In questo cinema invece fanno un'unica proiezione, alle 9. Già l'orario è stato uno dei motivi che ci ha fatto innamorare di "lui", anche se si sa che negli innamoramenti intervengono cose ben più sottili! Questa sala non si trova nella mia città, è raggiungibile in poco tempo sì, però solo in macchina: per amore questo e altro...

Qui sotto, nella mia foto, potete vedere l'ingresso, o meglio quello da cui si accede per raggiungerlo. Un'immagine suggestiva, vero? Lì, sul ponte levatoio ci piazzano sempre le locandine.

All'interno del cortile della rocca, si trova questo edificio, inaugurato come teatro nel 1883. Successivamente, nel 1920 venne concesso per rappresentazioni cinematografiche ed ancor oggi riveste questa doppia funzione di "cineteatro".


foto scaricata dal web

Se volete conoscere un pò di storia di questo cinema raccontata da chi l'ha vissuta in prima persona, potete ascoltare questa intervista allo storico proprietario che non ho avuto però il piacere di conoscere.


Appena si entra al cinema, sulla destra c'è la cassa-biglietteria. Sul bancone oltre alla programmazione mensile, anche fotocopie di recensioni tratte da riviste e quotidiani. Io e Ma. ne prendiamo sempre due che poi ci scambiamo dopo averle lette, poichè sono diverse.

Questa è la programmazione di aprile. Se la ingrandite, per vederla meglio, noterete che alcuni film pur essendo di prima visione, arrivano leggermente sfalsati rispetto ad altri cinema. Tanto per dire, il film natalizio con Aldo, Giovanni e Giacomo io qui l'ho visto a gennaio. Devo comunque sottolineare che il prezzo del biglietto è più contenuto rispetto a quello di altre sale cinematografiche.

La scelta dei film secondo me è piuttosto buona, quelli in programmazione il sabato non saranno proprio "d'essai" , ma, pur essendo commerciali, sono in genere interessanti. E poi ogni tanto durante la settimana ci sono anche delle serate con gli autori, spettacoli di vario tipo, o quelle con il dibattito a seguito della proiezione che sembra di tornare ai vecchi cineforum...

Ma tornando alla "visita guidata"....il biglietto acquistato viene poi controllato dalla maschera che in genere sta seduta sulla poltroncina rossa che vedete qui sotto.


foto scaricata dal web

Dopo una rampa di scale si arriva al primo piano dove....



...da una parte si trova la platea e dall'altra il bar. E qui si fa la consueta tappa, al bar intendo, per il rituale rifornimento di "luvarie", abitudine malsana sviluppatasi, ahimè, proprio in questo cinema. Con i nostri sacchettini pieni di golosi agglomerati di coloranti entriamo infine nella sala.

Ora non resta che accomodarci sulle comode poltroncine rosse. Scegliamo una fila di quelle ancora mezze vuote, perchè io amo avere, al cinema come in spiaggia, dello spazio libero intorno, spazio che entro breve tempo viene puntualmente occupato. Beh, speriamo che almeno il mio vicino di gomito non sia di quelli che commentano tutte le scene del film...

Sssttt...il film sta per iniziare, silenzio in sala!