sabato 30 marzo 2013

una serena Pasqua a tutti voi

Riemergo dalla pausa-blog (se si trasformerà o no in chiusura ancora non vi so dire) per farvi gli auguri. Sì, mi sarebbe proprio dispiaciuto lasciar passare in sordina questa Pasqua. Vi ringrazio con tutto il cuore per le parole che mi avete regalato, perché è stato veramente un bellissimo regalo, quando ho prospettato l'idea di far naufragare il mio blog. Mi ha commosso vedere quanto siete affezionati al mio diario...ed alla sua proprietaria, visto che siamo "un tutt'uno"!
Non passerò dai vostri blog per farvi gli auguri uno ad uno per i motivi che già sapete, ma dal di qui auguro a tutti voi, care amiche e amici

una serena Pasqua...che è questo l'importante.


Non vi dico a presto, perché non voglio fare promesse che poi magari non riuscirei a mantenere, ma voglio azzardare un arrivederci.

lunedì 18 marzo 2013

se mai dovesse...

Se mai il mio blog dovesse diventare uno di quei relitti vaganti senza rotta nell'immenso mare del web, vorrei che almeno chi ci si imbattesse trovasse nell'home page qualche parola di chiusura, perchè non c'è niente di più deprimente, e chi ha una sensibilità blogger può capirmi, che scoprire in rete un nuovo blog per poi accorgersi che è abbandonato, che i suoi post sono datati anni addietro e che non si sa che fine abbia fatto il suo "capitano".
Se mai il mio diario figurato dovesse diventare così, vorrei che si conoscessero i motivi che mi hanno portato a chiudere dopo quasi tre anni. Beh, già voi, lettori miei, in buona parte li sapete: il maggior tempo dedicato ai miei genitori a causa delle loro condizioni di salute e la partecipazione a dei mercatini che si traduce anche in produzione di nuovi oggetti, sarebbero già degli extra sufficienti, rispetto a situazioni passate più spensierate, per comprendere come mai il tempo ora mi sembra drasticamente dimezzato. Mettiamoci pure il Calendar art journal, progetto che ho avviato con entusiasmo a gennaio e che continuo a svolgere quotidianamente.
Ci sto provando ugualmente a continuare, il distacco dalla "mia creatura" e da tutti quanti sarebbe assai triste, ma vedete anche voi che ultimamente sono assente più che mai.
E adesso arriva la parte più difficile da dire. Come si fa a trovare parole per voi,  parole piene di calore e simpatia per chi mi ha accompagnato in questo fantastico viaggio? E fantastico lo so che non vi sembrerà esagerato. Di alcuni ho conosciuto il sorriso, ho sentito il tono della voce, i volti sconosciuti al di là del monitor sono diventati persone vere nei due incontri bloggers a cui ho partecipato. Ma anche gli altri popolano ormai la mia vita, avendo condiviso con loro tanti momenti...le emozioni passano anche via web e quante volte ho sorriso o mi sono commossa davanti a questo schermo così "vivo".
Se mai dovessi abbandonare...non sparirei però del tutto. Potreste trovarmi su Pinterest che può piacere o no, ma per le hobbiste è una gigantesca fonte di spunti e idee, oppure su Facebook...ma no, che non vi tradisco con questo social network, resto infatti dell'idea che mentre un blog è come una casa accogliente in cui si ricevono gli amici e si fanno delle belle chiacchiere sorseggiando un tè, fb assomiglia un pò a quei buffet in piedi, piattino con stuzzichini in una mano, bicchiere nell'altra, dove se sei fortunato riesci a scambiare qualche parola, ma più spesso ti limiti ad un "dialogo" fatto di stitici mi piace.  Troppo critica visto che un pochino lo frequento anch'io? Di buono c'è che è molto immediato e le pubblicazioni non richiedono lunghi tempi di preparazione, il contrario di ciò che avviene sul blog, per lo meno nel mio.
Avrete notato che questo mio sconclusionato post  si barcamena fra l'ipotetico e il reale, è che ancora sono divisa tra opposti sentimenti anche se di certo so che pure la mia casetta meriterebbe di essere più considerata. Le cipolle sono molto rigogliose, ma vaglielo a spiegare che non si trovano in un orto.


Magari si  tratta solo di una momentanea sospensione, ma se mai...se proprio se proprio mai dovesse...
vi abbraccio con tanto affetto.
  

domenica 10 marzo 2013

gli espositori si fanno in quattro (quello a rete per orecchini)

Trasportando dal vecchio al nuovo hard disk le mie numerose cartelline, ho trovato anche quella contenente le foto degli espositori per orecchini. Ne mancava giusto uno all'appello, quarto ed ultimo. Anche questo l'avevo preparato in vista della fiera dello scorso anno ed in seguito è stato sfruttato in alcuni mercatini successivi. E' facile da costruire e da montare, funzionale e, cosa non da poco, resistente. L'idea della rete mi era venuta quando su Pinterest ho addocchiato questo tipo di espositori. Bello vero? Solo che, se anche mi fossi procurata una cornice in legno, come avrei potuto tenerlo in piedi sul mio tavolo? Ciò che ho rubato allora è "solo" l'idea della rete...la mia, come vedrete, è una proposta molto più ruspante!


ESPOSITORE PER ORECCHINI IN RETE METALLICA




Occorrente: un pezzo di rete (di quelle che vendono a rotoli in ferramenta), alcuni blocchetti di legno, una  sega (ma uno scalpello è forse l'attrezzo più adatto), carta vetrata, pennello + colori acrilici

Ho omesso la misura della lunghezza della rete, perchè dipende dalla grandezza che vi occorre per l'espositore, l'altezza invece è standard e a me andava benissimo.

Come ho fatto a realizzarlo:

Ho ondeggiato il mio pezzo di rete, o meglio sarebbe a dire che questo passaggio l'ha fatto Ma.  con le sue mani, io non avrei la forza di ondeggiare neppure un foglio di velina...




Ho fatto degli scassi orizzontali al centro di ognuno dei tre cuboni di legno. Io? Ma no, anche qui a dire il vero ho faticato ben poco...è stato sempre il "falegname" di casa che si è occupato di questa operazione. La scanalatura ovviamente deve essere larga abbastanza per ospitare la rete.



Ho scartavetrato i blocchetti e questo l'ha fatto un pò Maurizio e un pò io, ma il nostro non è certo stato un lavoro "di fino".


Ho infine, e qui Ma. non ci ha messo proprio lo zampino, dipinto i piedistalli. Ho scelto un acrilico oro che avevo in casa e che mi sembrava stesse bene con il colore della rete. Se poi, sotto, ho steso anche una mano di bianco, non me lo ricordo proprio, mi dispiace, ma voi probabilmente saprete meglio di me come si dipinge il legno.

Ora non resta che posizionare i blocchi...




ed appendere gli orecchini. Come vedete nella foto qui sopra, sono stati necessari tre cubi per dare stabilità all'espositore, ma certo dipende da quanto l'avete fatto grande.
Non so se vi ricordate, ma questo espositore ve lo avevo già mostrato tempo fa,  solo che inizialmente era senza piedistalli...


beh, vi dico che munito di piedi è decisamente meglio...sperimentato sul campo!



Già che ci sono, vi mostro anche il modo in cui ho fissato gli orecchini alla rete. Provando ad agganciarli direttamente al supporto metallico, mi ero accorta che risaltavano ben poco, confondendosi infatti  con l'ambiente circostante. Ho preparato allora dei cartoncini rettangolari in cui inserirli per poi appenderli alla rete con delle mollettine.



Anche questa idea l'avevo addocchiata da qualche parte e, è vero che ci ho messo del tempo a preparare tutti quei rettangolini, ma mi sono però risultatati utilissimi anche nel confezionamento dei pacchetti: gli orecchini sfusi erano troppo sballonzolanti.


EEEESSSPPPOOOSSSIIITTTOOORRRIII

Ci facciamo un riassuntino sugli espositori fai da te che vi ho presentato? Sì, ma voglio aggiungerci un giudizio spassionato ora che li ho provati!

L'espositore per collane (vedi il post qui) è esteticamente piacevole e adatto all'uso che deve fare, ma realizzato in cartoncino è troppo sensibile alle correnti d'aria...consiglio quindi di costruirlo in un cartone pesante. Credo che i miei li rinforzerò!

L'espositore per braccialetti (vedi il post qui) è un oggetto curioso...di positivo c'è che, oltre che essere fatto con materiale di riciclo, è resistente e appunto curioso, di negativo che non è particolarmente funzionale (ci stanno pochi bracciali) ed è un poco ingombrante. Meglio scegliere rotoli più lunghi  e aggiungere magari degli elementi, in modo che riesca a portare più bigiotteria. E poi, quando lo dipingete, optate per un colore più neutro!

L'espositore a cornice per orecchini  (eccolo qui ) è un'idea carina per riutilizzare una scatola vuota di cioccolatini. Gli orecchini fanno anche la loro figura...quando non si ammucchiano tutti da una parte! La cosa però che mi ha dato più beghe sono stati i piedistalli. Dopo averli aperti e richiusi un paio di volte, avevano già mostrato la loro fragilità (lo sapevo che per il cartonaggio non sono portata!) così li sto riparando sostituendo i pezzi di cartoncino all'attaccatura dei listelli con rettangoli di stoffa. Voi fatelo fin dall'inizio se non volete brutte sorprese...appena avrò finito aggiornerò il post relativo.

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Mi scuso infine della qualità delle foto di questo post, ma fare scatti ad un oggetto tutto bucherellato come questo non è facile.

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Voglio anche ringraziare i nuovi iscritti al mio diario, di cui purtroppo non riesco a risalire al blog (sempre che ce l'abbiano) poichè nell'avatar manca il link, Vi ricordate questo post in cui ne parlavo? E ringrazio anche una mia nuova lettrice, Rossana, che vedendo da me il progetto del Calendar art journal,  è stata invogliata a provare. Andatela a conoscere nel suo Scrap, shoot e cook!


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In questo periodo ho diversi impegni e non riesco a seguire il mio blog ed i vostri in maniera continuativa. Mi dispiace, perchè sono sempre del parere che le amicizie, anche quelle virtuali, vadano mantenute vitali, ma non riesco a fare altrimenti...vi  ringrazio comunque tantissimo della vostra presenza che mi dà sempre la spinta, nonostante le difficoltà,  per continuare ad aggiornare il mio blog. Grazie che ci siete!


lunedì 4 marzo 2013

CALENDAR JOURNAL PAGES: marzo...mostruosamente pazzerello




Un pò di pioggia, un pò di sole...per il mese di marzo del mio Calendar art journal, mi sono ispirata a questo proverbio:

Marzo, marzo pazzerello
esci col sole e prendi l'ombrello

così nella mia pagina sono presenti sia elementi che si riferiscono al sole ed alla primavera, sia quelli che fanno pensare alla pioggia ed ancora all'inverno. Ma a parte il tempo variabile, che questo marzo sia anche un bel pò pazzerello lo si vede dalle strane figure di donna...follemente mostruose, vero? Beh, ormai il danno è fatto e non sia mai che io non vi mostri il mio lavoro mensile seppur...bbrr.. terrificante!

Ed ora quindi, se vi va, seguitemi che vi spiego come ho fatto a realizzarlo. Non che pensi comunque che vogliate replicarlo.

Dopo aver disegnato, grosso modo,  con la matita il paginone, ho coperto lo sfondo e la faccia del profilo a sinistra con acrilico....sì, ma in formato pennarello dato che ancora non mi sono avventurata a  dipingere il mio calendario con i pennelli.



Già si vedeva che la riuscita non sarebbe stata esaltante, ma io in questa pagina volevo sperimentare, eh già,  così oltre a colorare l'intero sfondo come non avevo fatto nè per gennaio, nè per febbraio, mi sono voluta sganciare anche dallo schema delle caselle a riquadro, lasciandomi affascinare da altri tipi di forme. Ho scelto gocce e fiori e qui sotto potete vederle in uno stato di lavoro più avanzato, già contornate con una riga metallizzata.


Torniamo però alla donna della pioggia rosa shocking: dopo aver tentato di spegnere un pò il suo acceso colorito scrivendole in faccia una canzone (la datatissima E' la pioggia che va) mi sono divertita a vestirla con un abito trapuntato impermeabile, che con la pioggia era perfetto, appartenente nientemeno a un David Bowie anni '70 e a regalarle una boccuccia regal- famosa: indovinato di chi è? Non si potrà, spero, lamentare se poi l'occhione azzurro è di una modella sconosciuta!



Spostiamoci ora sul lato soleggiato del mio mese, dove si trova un'altra donna (penso che questo sarà il tema costante  dell'intero anno). E' la donna-sole, splendente nelle sue vesti arancioni e dorate.



I suoi raggi (sun, sun, sun, here it comes...anche qui una canzone) hanno fatto sbocciare i primi fiori primaverili colorati a matita.



Gli ultimi aggiustamenti sono stati quelli apportati alla scritta marzo in un primo tempo verde,



ma poi risistemata con cioccolatose carte rosa.



Una piccola casa sul pendio collinare




ed ecco preparato il mio mese, prontissimo per essere iniziato...


e veramente già iniziato.


Non mancate di far visita alla promotrice Monica ed alle altre amiche di blog e calendario Daniela, Alex e Krilù ....ma, sbaglio o questo mese le ho battute tutte sul tempo!?