mercoledì 24 settembre 2014

come bloccare l'odiata spam


immagine scaricata dal web
 Sapete che non sono proprio un genio dell'informatica, ma avendo aperto il mio blog ormai più di quattro anni fa, certe cose che riguardano questo astruso campo mi sforzo di comprenderle. Una ad esempio l'ho capita proprio scrivendo questo post: lo sapevate che spingendo sovrappensiero sul tasto "invio" mentre state scrivendo il titolo in una bozza, questa viene direttamente pubblicata?! Io credevo bisognasse sempre cliccare su "pubblica"...beh, tenetelo presente se non volete che i vostri pensieri più reconditi in un baleno li leggano tutti!

Passiamo però a quello di cui voglio parlarvi oggi, cioè della odiatissima SPAM. A me sembra che ogni giorno questo "mostro pubblicitario" si ingigantisca sempre più diventando di una invadenza indescrivibile. Siete d'accordo? Io ricevo ogni giorno decine e decine (a volte centinaia, non scherzo) di messaggi spam, sommateci poi anche quelli che mi vengono inviati dai blog in cui ho commentato e a cui mi iscrivo per ricevere le risposte, e capirete che la mia posta elettronica risulta essere alquanto intasata...

Discutevamo proprio di questo su facebook io e delle amiche bloggers e ho compreso così che un aspetto a cui forse non davo abbastanza importanza perchè mi sembrava inevitabile, possa essere percepito dagli altri come assai fastidioso. Sì insomma, non è detto che se noi sopportiamo con grandissimo stoicismo tutta la spazzatura che ci arriva per posta, dobbiamo per forza anche propinarla ai nostri amici di blog che hanno avuto il solo "torto" di iscriversi ad un nostro post per leggere le risposte!

Informandomi quindi con loro e meditando a mia volta, mi sembra che le soluzioni possibili che si possono adottare per limitare questo fenomeno, siano tre, ditemi se sbaglio:

1) ripristinare la famosa parola di verifica di cui ho parlato tanto tempo fa in questo post. Purtroppo in questi due anni senza "captcha" si è verificato ciò che temevo, ma che non immaginavo succedesse in modo così massiccio, cioè l'invasione della spam! Sì, perchè questi messaggi pubblicitari sono spesso inviati automaticamente da software che, essendo macchine, non riescono a digitare la parola di verifica. Senza quell'ostacolo hanno chiaramente trovato la strada spianata...Il brutto è però che fatichiamo anche noi esseri viventi a ricopiarla ed è per questo che due anni fa ho deciso, assieme ad un esercito di bloggers, di eliminarla. Nonostante le conseguenze che ci sono state, rimangono ancora valide per me le motivazioni della mia scelta, però...avete notato che invece dell'impossibile parola da digitare e dopo la demenziale fase parola + numero, ora c'è "solamente" da ricopiare un numero?

2) impostare la moderazione dei commenti. Vorrebbe dire cioè che tutti i commenti che ci lasciano i nostri lettori non vengono automaticamente pubblicati in fondo al post, ma sono messi in attesa di moderazione. Questa opzione permette di controllare, prima della loro pubblicazione, ogni messaggio che riceviamo e di eliminare i commenti a noi sgraditi come quelli degli spammers o dei "trolls" in cui può capitare di imbattersi nel variegato mondo dei blog.
Potrebbe essere questa una soluzione valida, ed è stata adottata infatti anche da tanti di voi, ma mi dispiacerebbe un pò rinunciare all'immediatezza, alla spontaneità del commento in diretta, non amo molto il fatto che questo venga inghiottito per poi essere restituito in seguito. In questo modo non si riesce neanche a controllare se il commento lasciato è privo di errori...ma scusate, queste sono fisse personali!
E poi credo, ditemelo voi, che questo non risolva l'intasamento della mia posta.

3) Impedire agli anonimi la possibilità di commentare nel nostro blog. Avrete notato che tutti i messaggi spam sono inviati da un "anonimo", ecco,  vietandone l'accesso dovremmo quindi aver risolto il problema. Fino ad adesso non ero favorevole a questa opzione, perchè fra gli anonimi non c'è solo della gentaccia, no...ci può essere qualche nostra amica che viene a farci visita anche nel mondo virtuale, oppure qualcuno che, tramite una ricerca su internet, capita nel nostro blog, gli piace ciò che abbiamo scritto, o magari ha trovato interessante un nostro tutorial e desidera comunicarcelo. Ho conosciuto in questo modo anche persone simpatiche e interessanti, però in questo momento considerando che una soluzione senza nessuno svantaggio sembra impossibile da trovarsi, questa che ho appena detto è forse quella verso cui propendo maggiormente.

E voi, amici di blog, avvertite allo stesso modo il "problema spam"? Se la risposta è sì, lo sopportate o siete ricorsi ad uno dei rimedi che vi ho elencato? Se ne conoscete anche qualcun altro, ben vengano i suggerimenti...


P.s. Avrete certamente notato che Blogger si serve di un filtro anti-spam. Beh, è sicuramente una gran cosa: essendo efficace quasi al cento per cento, esso trattiene quasi tutti i messaggi di questo tipo che colpiscono i nostri blog, ma come mi faceva notare un'amica, prima li pubblica e poi li elimina, di modo che i nostri post restano puliti, è vero, ma non è così per la nostra (e altrui) posta elettronica che viene invece bersagliata senza pietà dalla spam.

Aggiornamento

Vorrei aggiornarvi ufficialmente qui nel mio post e non solo nei commenti a seguito, sugli sviluppi della faccenda spam, perchè magari la cosa potrebbe essere utile a bloggers in difficoltà che si trovano a passare dal mio blog. E lo voglio fare anche per ringraziarvi tanto...la lettura delle vostre esperienze è stata per me illuminante!
Mi è bastato non selezionare più la casellina "iscriviti per e-mail" che si trova sotto ad ogni post pubblicato. Sì, era stata una funzione utilissima per controllare, anche tramite posta, i commenti che voi lettori mi lasciavate e che a volte purtroppo non venivano salvati, in un periodo di bizze di blogger...se per caso dovesse succedere ancora, avvisatemi per piacere. Lo utilizzavo anche per tener d'occhio gli spammers, che non mi facessero insomma regali sgraditi nei vecchi post, ma ora per quelli con più di 20 giorni,  ho attivato la moderazione e sono contentissima. 
Primo, perchè la mia posta elettronica finalmente respira, solo un pò di spam proveniente dai blog amici a cui mi iscrivo per leggere le risposte ai miei commenti. Secondo, perchè è successo, e me ne sono resa conto in questi giorni, che la spam, intendo quella che pesca il filtro di blogger, è diminuita moltissimo rispetto a prima. Chissà perchè...

Un saluto a tutti, scusate se sono di nuovo un pò assente dal mondo virtuale, ma ho ripreso a lavorare e devo riabituarmi al ritmo!




giovedì 18 settembre 2014

creando- immaginando Armilla


 Posso finalmente farvi vedere alcune foto del mio altered book visto che è iniziata ed è tuttora in corso la mostra-concorso  "Libriamoci" (vi ricordate? Ve ne avevo parlato qui) nella quale anche la mia creazione è in esposizione assieme a quella dei partecipanti elencati nella locandina sotto. In esposizione dove? In una sala all'interno della Fiera del camper che si sta svolgendo a Parma (13-21 settembre). Se non abitate troppo lontano, potreste farci un salto, io sarò là domenica 21.


Il tema del concorso era molto interessante e mi ha dato modo di scoprire un libro che non conoscevo, cioè "Le città invisibili" di Italo Calvino. Confesso però di non averlo letto interamente, ma di averlo spizzicato qua e là per trovare le descrizioni delle città che più suscitavano il mio interesse.
Inizialmente ne avevo individuate sette, otto ed avevo iniziato a preparare le pagine ispirate ad esse, ma non ero troppo soddisfatta di ciò che stavo facendo, contando anche che ci impiegavo un sacco di tempo, allora le ho smembrate (di esse mi sono rimaste alcune parti come queste che vedete fotografate sotto)



per riciclarle in parte come scacchiera, la scacchiera su cui giocavano Marco Polo e il Gran Kan.


"Tornando dalla sua ultima missione Marco Polo trovò il Kan che lo attendeva seduto davanti a una scacchiera. Con un gesto lo invitò a sedersi di fronte a lui e a descrivergli col solo aiuto degli scacchi le città che aveva visitato. Il veneziano non si perse d'animo. Gli scacchi del Gran Kan erano grandi pezzi d'avorio levigato: disponendo sulla scacchiera torri incombenti e cavalli ombrosi addensando sciami di pedine, tracciando viali diritti o obliqui come l'incedere della regina, Marco ricreava le prospettive e gli spazi di città bianche e nere nelle notti di luna..."
tratto da "Le città invisibili"

Sì, perchè a quel punto ero ormai decisa che avrei lavorato su un'unica città. E quale se non Armilla, un intrico di tubature dell'acqua abitata da ninfe?

"...Se Armilla sia così perchè incompiuta o perchè demolita, se ci sia dietro un incantesimo o solo un capriccio, io lo ignoro. Fatto sta che non ha muri, nè soffitti, nè pavimenti: non ha nulla che la faccia sembrare una città, eccetto le tubature dell'acqua, che salgono verticali dove dovrebbero esserci le case e si diramano dove dovrebbero esserci i piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti, docce,



sifoni, troppopieni. Contro il cielo biancheggia qualche lavabo o vasca da bagno o altra maiolica, come frutti tardivi rimasti appesi ai rami. Si direbbe che gli idraulici abbiano compiuto il loro lavoro e se ne siano andati prima dell'arrivo dei muratori; oppure che i loro impianti, indistruttibili, abbiano resistito a una catastrofe, terremoto o corrosione di termiti.
Abbandonata prima o dopo essere stata abitata, Armilla non può dirsi deserta. A qualsiasi ora, alzando gli occhi tra le tubature, non è raro scorgere una o molte giovani donne, snelle, non alte di statura, che si crogiolano nelle vasche da bagno, che si inarcano sotto le docce sospese sul vuoto, che fanno abluzioni, o che s'asciugano, o che si profumano, o che si pettinano i lunghi capelli allo specchio. Nel sole brillano i fili d'acqua sventagliati dalle docce, i getti dei rubinetti, gli zampilli, gli schizzi, la schiuma delle spugne. 
La spiegazione in cui sono arrivato è questa: dei corsi d'acqua incanalati nelle tubature d'Armilla sono rimaste padrone ninfe e naiadi. Abituate a risalire le vene sotterranee, è stato loro facile inoltrarsi nel nuovo regno acquatico, sgorgare da fonti moltiplicate, trovare nuovi specchi, nuovi giochi, nuovi modi di godere dell'acqua. Può darsi che Armilla sia stata costruita dagli uomini come un dono votivo per ingraziarsi le ninfe offese per la manomissione delle acque. Comunque, adesso sembrano contente, queste donnine: al mattino si sentono cantare..."
tratto da "Le città invisibili"
 
Anche se il mio manufatto è dedicato interamente ad essa, mi piaceva l'idea che racchiudesse simbolicamente anche le altre 54 città, così sulla copertina ho incollato tutti i loro nomi scritti su targhette che possono suggerire l'idea del viaggio...avete presente le vecchie valigie con appiccicate i souvenir delle varie tappe?


Nonostante fosse questo il mio primo altered book, durante la sua lavorazione  tutto è andato sorprendentemente abbastanza liscio (beh, parlo della seconda partenza), sono avanzata passettino dopo passettino con molta calma, perché stavolta tempo ne avevo e ho rispolverato le tecniche a me più care come il decoupage, il disegno e la cartapesta che per la prima volta ho applicato anche alle cannucce.

Verso la scadenza del tempo concesso, mi sono trovata però nelle pesche...difficile a credersi, ma proprio la fase del lavoro che sarebbe dovuta essere secondo me la più semplice, cioè disegnare e ritagliare delle donnine (per meglio dire le ninfe) per inserirle tra le tubature di Armilla, è stata quella invece a darmi più problemi. Sarà che il formato mignon non mi era molto congeniale o che studiare le posizioni giuste da posare in quell'intrico non era facile, fatto sta che ho dovuto modificare un po' i miei progetti...

Al posto delle naiadi, ho realizzato allora una striscia in cartoncino che si dipana tra i tubi (lo sapete, è praticamente un mio tema ricorrente), con sopra stampate delle note che avrebbero rappresentato le voci delle donnine che cantano. Sarà pure tutta un'altra cosa, però l'effetto movimento che la striscia sospesa in aria dà alla struttura, mi piace.


E alla fine poi una  ninfa, una sola di dimensioni maggiori, sono comunque riuscita a inserirla: ecco, se ne sta lassù seduta sull'onda di note. Cosa fa? Legge naturalmente!




 Come ultima cosa, mi è venuta l'idea di costruire uno scacco in cartoncino: una torre. Non sapevo però bene dove metterlo, finchè col suggerimento di Ma. l'ho lasciato cadere come casualmente sul pavimento di Armilla. E sopra ci ho incollato il titolo del libro, già presente in copertina, ma poco visibile.


E la storia? Eh, la storia di Armilla è narrata tutto intorno alla struttura. Non nego che bisogna essere visitatori piuttosto attenti per leggerla...

sabato 13 settembre 2014

composizioni marine...e non solo

Eccomi di ritorno dalle vacanze, non tanto lunghe, ma veramente rigeneranti: mi ero proprio scordata, in questi ultimi anni, cosa vuol dire abbronzarsi, ma ora la proprietaria di un negozio che frequento abitualmente, mi ha detto che sembravo una straniera...
In attesa di sistemare e selezionare una parte delle foto scattate per mostrarvele sul blog, vi diletto con un estratto-gioco: qualche composizione creata con elementi naturali reperiti nell'ambiente marino. Non è nuovo questo passatempo vacanziero: se non vi viene in mente niente, riguardate i vecchi post di questa tag.
Dicevo allora e confermo adesso, che basta proprio poco per divertirsi e fare due risate, giusto qualche tesoro naturale raccolto sulla spiaggia. Eh, certo che io e Maurizio siamo stati fortunati, perchè quella in cui abbiamo liberato la nostra fantasia, era veramente ricca di cose interessanti: sassi, conchiglie, legnetti, canne, alghe, piume...


Vi mostro senza vergogna la prima composizione che ho fatto quel giorno. Sarà che ero fuori allenamento, ma l'orsacchiotto come vedete, è piuttosto scarno e poco entusiasmante.


Passando invece il testimone a Ma., che con qualche mio piccolo suggerimento, ha sbrigliato tutta la sua bizzarria (non lo dico sempre che è più estroso di me?) ecco cosa è saltato fuori dalle sue mani: un indiano pacioccone


"Dente cariato il buono",


"Dente cariato l'iroso"


e per finire uno sgangherato drago.


E già che siamo in tema di composizioni naturali, ve ne faccio vedere anche una arretrata, montana però, che risale all'estate scorsa: una...ehm, bellissima strega fiorita.


Indovinato vero il "materiale" utilizzato?!

BUON FINE SETTIMANA!